Massaggio prostatico

Si inizia con una leggera pressione, a poco a poco la zona si ammorbidirà, premendo in modo graduale e delicato.

Questo processo potrebbe essere leggermente erotico e provocare forte stimolazione sessuale, dimenticate un’eventuale erezione. È una naturale risposta quando questi nervi vengono stimolati, dal massaggio,  si applica una pressione sulla prostata, per circa sette secondi, si fa un piccolo giro e si rilascia la pressione, quindi  si ripete un paio di volte. Respirare profondamente durante tutto il massaggio.

Benefici Ed Effetti di Guarigione

Non è tanto sulla ghiandola prostatica che si fa lavorare con questo processo. In realtà si lavora sull’aumentare l’afflusso di sangue alla prostata:

  • Allevia la congestione.
  • Il maggiore flusso di sangue porta un rifornimento più grande di nutrienti e ossigeno.
  • Ti libera dal dolore anche solo dopo una sessione.
  • Questo ti dà davvero possibilità di guarigione.

Inoltre, aggiungo anche il fatto che questo massaggio provoca moltissime sensazioni poiché tocca parecchie diramazioni nervose. Quindi può essere estremamente piacevole se fatto con gentilezza e respirando profondamente.Questo aiuterà anche il sangue a riempirsi maggiormente di ossigeno.

Dopo la sessione, è bene mangire qualcosa, si potrebbe avere la sensazione di aver utilizzato molta energia nervosa. Un po’ di cibo ti aiuterà a recuperare, relax e magari anche un pisolino!

Se sei molto sensibile, aspetta almeno 3 giorni prima di rifarlo. In generale, si può fare due o tre volte a settimane.

Massaggio Prostatico Esterno

Il massaggio prostatico esterno consiste sulla pressione diretta e un lieve massaggio sul perineo (chiamato anche punto G maschile). Si può fare con le dita o con uno strumento speciale.

Il perineo è generalmente a forma di diamante. È una zona che include sia l’ano che i genitali, e i suoi confini variano. È anche piuttosto profondo: include la fascia e i muscoli al centro della regione pelvica.

Il punto G maschile si trova in questa zona, posizionato mezzo centimetro sotto il retto, verso lo scroto. A livello profondo, il punto G maschile non è altro che la prostata, ovviamente più accessibile con la versione “interna” del massaggio.

Ad ogni modo, si possono ottenere molti benefici anche con il massaggio esterno, tra cui: scomparsa del dolore, ritorno del desiderio sessuale, miglioramento della minzione. Inoltre, potresti sentirti sempre meno stanco ogni sera.

Quando si soffre di dolore cronico costante, il corpo invia molto sangue ed energia nervosa alla zona. Per evitare e sbloccare il possibile intasamento e congestione che si crea, c’è bisogno di smuovere le energie e il sangue per normalizzare il flusso. Un corretto massaggio prostatico è il modo più efficace per fare ciò (insieme all’agopuntura).

Massaggio tantra yoga

TANTRA, YOGA OLISTICO

In netto contrasto con questo dualismo classico, potremmo definire il Tantra come un approccio “olistico” allo Yoga. In che senso “olistico”?

Nel Tantra Yoga, la Natura o Energia in tutte le sue manifestazioni, e tra queste il corpo umano, è denominata “Shakti”, il principio Femminile. Shakti merita tanta adorazione e rispetto quanto la sua controparte: Shiva, lo Spirito o Coscienza, il principio Maschile. Questo cambiamento fondamentale di atteggiamento ha una serie di conseguenze che caratterizzano profondamente il Tantra Yoga e lo rendono diverso da altri cammini spirituali.

Ad esempio: il corpo del praticante non è più visto come un semplice strumento di meditazione; al contrario, si considera il corpo come un tempio in cui giace dormiente una forza immensa e segreta. Attraverso pratiche specifiche, il praticante di yoga può risvegliare ed incanalare questa energia, chiamata Kundalini Shakti. Come abbiamo detto, il Tantra Yoga sostiene un punto di vista olistico, secondo cui il livello fisico e quello spirituale dell’esistenza sono collegati e si influenzano reciprocamente. Ma allora, attraverso il movimento volontario di Kundalini Shakti nel corpo fisico, il praticante di Yoga può accelerare la propria evoluzione spirituale.

Massaggio tantra

Il massaggio tantra, o massaggio tantrico, è un trattamento che coinvolge tutti i sensi allo scopo di condurre il ricevente al totale ascolto del suo Io e alla consapevolezza del proprio essere. Si tratta di un massaggio sensoriale al quale abbandonarsi completamente, con corpo e mente, lasciandosi inebriare dagli stimoli che si ricevono e permettendo al massaggiatore di accompagnarci in un viaggio che eleva l’energia in un’altra dimensione.

Il massaggio tantrico è particolarmente indicato a uomini, donne, coppie in quanto attraverso lo sblocco energetico è possibile controllare e prolungare il piacere che si regala al partner sciogliendo i nodi emotivi.

Il massaggio tantra si esegue nel totale rispetto del corpo e la mente di entrambi i partecipanti (chi esegue e chi riceve) e molte coppie affermano di aver ritrovato l’affinità andata persa negli anni a seguito di quest’esperienza.

Energia sessuale

Nello Yoga, lo studio del corpo umano da questa nuova prospettiva ha dato origine al noto sistema dei chakra (nodi di energia) e dei nadi (canali energetici), che si trova alla base dello Hatha Yoga. Ma c’è un dato ulteriore che è di fondamentale importanza per il Tantra: attraverso lo studio del corpo umano, si scopre che la più chiara espressione di Kundalini Shakti, e quindi la forma più potente di energia nell’essere umano, è l’energia sessuale.energia sessuale

Allo stesso modo, oggetti ed entità che sono fuori corpo possono essere strumenti di evoluzione spirituale. È il caso, ad esempio, di mantra e yantra, suoni ed immagini che rappresentano energie; se usati correttamente, questi strumenti possono aiutare notevolmente il praticante di Yoga nel suo processo di evoluzione spirituale.
Se facciamo un ulteriore passo avanti, scopriamo che gli altri esseri umani sono essi stessi delle espressioni di potenti energie dell’universo; questo porta, di nuovo, all’analogia di Shakti con il principio femminile, e di Shiva con il principio maschile. Sia il principio femminile che quello maschile sono presenti in ciascuno di noi, anche se sempre in proporzioni diverse. Così, due (o più) persone possono creare un rapporto di polarità, in cui una incarna il ruolo Shiva, mentre l’altra gioca il ruolo di Shakti, creando così un flusso d’energia tra i due poli. L’interazione polarizzata più potente è proprio il rapporto sessuale, se fatto seguendo certe direttive e con l’obiettivo di accelerare l’evoluzione spirituale dei partner.

Il sistema energetico dei chakra secondo il kundalini yoga

Comprendere i chakra ci aiuta a capire il modo in cui l’energia viene processata dall’essere umano all’interno della vasta e complessa interazione di un’esistenza a vari livelli. La loro funzione principale è quella di assorbire l’Energia Universale, metabolizzarla, alimentare le aure e rilasciare energia all’esterno.  I chakra vengono descritti come vortici, che risplendono in diversi colori e che girano vorticosamente sulla superficie del corpo pranico. Nel loro movimento a spirale raggiungono in profondità il centro del corpo sottile, penetrando quindi anche il corpo fisico, che è racchiuso da questo involucro.

LA ROTAZIONE DEI CHAKRA

Il senso di rotazione dei chakra, che possono ruotare sia verso destra sia verso sinistra, è determinato dal sesso: in questo modo viene consentito alle energie maschili e femminili di completarsi a vicenda.  Infatti, i chakra nell’uomo girano verso destra, nella donna nella direzione opposta.  Ogni rotazione in senso orario è essenzialmente maschile o, secondo la dottrina cinese, di tipo Yang; è caratterizzata, quindi, dalla forza di volontà e dallo spirito di iniziativa, come pure da altri aspetti più negativi, quali la violenza e l’aggressività. Ogni rotazione antioraria, invece, è femminile o di tipo Yin; questa esprime ricettività e accettazione come anche aspetti più negativi quali la debolezza. Il senso di rotazione varia da chakra a chakra. Il primo chakra maschile, ad esempio, ruota verso destra, evidenziando le caratteristiche di questo centro energetico finalizzato a conquistare e a possedere sia in senso materiale che sessuale. Diversamente, nelle donne, lo stesso chakra ruota verso sinistra, rendendole molto ricettive all’energia della terra, stimolante e portatrice di vita, che dal suolo affluisce al primo chakra. Nel secondo la situazione cambia: nelle donne ruote a destra indicando una grande capacità nell’esprimere i propri sentimenti; mentre, nell’uomo questo chakra ruota a sinistra evidenziando una tendenza a subire le azioni e a rimanere passivi sul piano emotivo. E così di seguito, i sensi di rotazione si alternano differenziando uomini e donne e determinando una complementarietà di energie in ogni aspetto della vita.

Nello studio e nell’insegnamento del Kundalini Yoga, ci concentriamo sugli otto chakra principali

Le due forme principali e più importanti di energia penetrano nel nostro organismo attraverso il primo chakra e quello della corona. Questi due chakra sono collegati dalla Sushumna, il canale principale di passaggio energetico posizionata in concomitanza con la colonna vertebrale, che a sua volta è unita ai chakra mediante dei peduncoli attraverso i quali li fornisce di energia vitaleLa Sushumna è, nello stesso tempo anche il canale attraverso cui sale l’energia chiamata Kundalini.

Sette dei chakra corrispondono ad aree del sistema endocrino o ai plessi dei nervi del corpo fisico mentre l’ottavo corrisponde all’aura o al campo magnetico del corpo. I primi tre chakra sono conosciuti come il Triangolo Inferiore mentre il quinto, il sesto e il settimo chakra come il Triangolo Superiore. Il quarto chakra, il chakra del cuore è il punto di equilibrio tra di essi, dove l’esperienza passa da “me a te” o da “me a noi”.  I primi 5 chakra sono associati ad ognuno dei 5 Tattva o elementi grossolani: terra, acqua, fuoco, aria ed etere e alle qualità che ogni elemento rappresenta. I chakra superiori corrispondono ai regni più sottili, per tanto non c’è correlazione con i tattva.

L’ottavo chakra è il campo magnetico generato dalle vibrazioni dell’essere umano. La vostra aura vi circonda. La qualità e la misura dell’aura rivelano molto riguardo la persona. È una proiezione di potere o può rivelare la debolezza e la depressione della sconfitta. L’ottavo chakra è il vostro scudo protettivo. Anch’esso è un chakra, un cerchio, un vortice di energia, un luogo per focalizzare i flussi dell’energia universale.

Il Settimo Chakra: Sahasrara, della Corona, Centro del Vortice, Loto dai 1000 petali. Si riferisce alla coscienza come consapevolezza pura. Pensiero, identità universale, orientata verso l’autocoscienza.

Il Sesto Chakra: Ajna, Terzo Occhio, centro del Comando, delle Sopracciglia, della Conoscenza, della Saggezza Interiore. Esso apre le porte alle nostre facoltà psichiche e alla “comprensione. Visualizzazione. Vista Psichica.

Quinto Chakra: Vishuddha, del Collo, della Gola o Centro di Comunicazione. Suono, identità creativa, orientata verso l’auto-espressione.

Quarto Chakra: Anahata, Centro del Cuore; è quello centrale del sistema. È collegato con l’amore ed è l’integratore degli opposti nella psiche: un quarto chakra sano ci permette di amare profondamente, di sperimentare la pietà e un senso profondo di pace.

Terzo Chakra: Manipura, del Plesso Solare, dell’Ombelico, della Milza, dello Stomaco e del Fegato. Regola la nostra alimentazione, la volontà ed autonomia personali, così come il nostro metabolismo.

Secondo Chakra: Svadhistana, Sacrale o Centro della Croce; situato nell’addome, un po’ in basso dietro gli organi sessuali, è collegato con l’acqua come elemento, alle emozioni ed alla sessualità.

Primo Chakra: Muladhara, della Base, Centro della Radice o Centro del Coccige. Situato alla base della spina, questo chakra forma il nostro fondamento. Rappresenta la terra come elemento e quindi è collegato con i nostri istinti di sopravvivenza ed al nostro senso di realtà.chakra meditation kundalini yoga

AD OGNI CHAKRA È ASSOCIATO UN COLORE

Il perfetto funzionamento del sistema energetico è sinonimo di buona salute. Ogni centro sovrintende a determinati organi, ed ha particolari funzioni a livello emotivo, psichico e spirituale. Ad ogni Chakra è associato un colore, che corrisponde e deriva dalla frequenza e dalla vibrazione del centro stesso. Inoltre ad ogni Chakra corrisponde un mantra, il suono di una nota musicale e, in alcuni casi, anche un elemento naturale (medicina cinese), un pianeta od un segno zodiacale. Poiché il sistema dei chakra è il centro d’elaborazione principale per ogni funzione del nostro essere, il bloccaggio o una insufficienza energetica nei chakra provoca solitamente disordini nel corpo, nella mente o nello spirito. Un difetto nel flusso di energia che attraversa un dato chakra provocherà un difetto nell’energia fornita alle parti connesse del corpo fisico, così come interesserà tutti i livelli dell’essere. Ciò perché un campo di energia è un’entità Olistica; ogni parte di esso interessa ogni altra parte.

L’APERTURA DEI CHAKRA

L’apertura dei chakra è un viaggio verso il proprio Io, un viaggio nella vita e verso Dio. È il sistema olistico per utilizzare a pieno tutto il potenziale di cui siamo dotati in quanto esseri umani. Quando i blocchi dei vostri chakra inizieranno a dissolversi, potrebbe succedervi di rivivere proprio quelle esperienze ed emozioni che sono state all’origine di questi blocchi. Lasciate che tutte queste reazioni si manifestino senza né intervenire né giudicarle, perché tutto quello che proverete è un fenomeno prezioso e necessario, utile per la pulizia dei vostri chakra. Non rifiutate nulla, ma osservate tutte le cose in modo aperto e pieno d’amore.